Il Codice Identificativo Regionale (CIR) è stato, e continua ad essere nel 2025, uno strumento essenziale per la regolamentazione delle strutture ricettive in Italia. Sebbene il Codice Identificativo Nazionale (CIN) sia in fase di implementazione, il CIR mantiene validità e obbligatorietà in molte regioni italiane. Questo articolo analizza in profondità che cos’è il CIR, la sua utilità attuale e come si collega al nuovo CIN.
Índice
Il CIR è un codice alfanumerico assegnato dalle autorità regionali italiane alle strutture ricettive, come appartamenti turistici, bed & breakfast e agriturismi. Il suo scopo principale è identificare in maniera univoca ogni struttura e garantire che rispetti le normative locali.
Nonostante il Codice Identificativo Nazionale (CIN) sia in fase di introduzione a livello statale, molte regioni italiane continuano a richiedere il Codice Identificativo Regionale (CIR) per le strutture ricettive. Di seguito, le regioni che, secondo fonti ufficiali, lo rendono obbligatorio nel 2025:
Lombardia: dal 2022, il CIR è obbligatorio per tutte le strutture, inclusi hotel, B&B e locazioni turistiche. È inoltre necessario per ottenere il CIN.
Lazio: dal 1° settembre 2024, tutte le strutture devono richiedere il CIR. La sua assegnazione è un requisito preliminare per l’attribuzione del CIN da parte del Ministero del Turismo.
Piemonte: il CIR viene assegnato automaticamente al momento della registrazione della struttura nella banca dati regionale Piemonte Dati Turismo (ROSS 1000) dopo la presentazione della SCIA.
Veneto: sebbene la Regione abbia adottato il CIN, il CIR rimane obbligatorio fino al completamento della transizione. La normativa prevede l’armonizzazione dei codici regionali già emessi con il sistema nazionale.
Marche: il CIR è assegnato alle strutture iscritte nel registro regionale che hanno completato tutti i requisiti legali. È obbligatorio per gli alloggi turistici, compresi gli appartamenti arredati a uso turistico.
Calabria: dal 2023, il CIR è richiesto per tutte le strutture ricettive, inclusi hotel, extralberghieri e appartamenti turistici. Deve essere riportato obbligatoriamente su tutti i canali promozionali.
Abruzzo: il CIR è obbligatorio per tutte le strutture ricettive (hotel, B&B, locazioni turistiche). Il codice viene generato automaticamente con la registrazione nel Sistema Informativo Turistico della Regione Abruzzo (SITRA).
In queste regioni, il CIR deve comparire su annunci, materiale promozionale e all’interno della struttura stessa. La corretta esposizione è fondamentale per rispettare le normative e ottenere successivamente il CIN a livello nazionale.
Identificazione ufficiale: consente alle autorità e ai turisti di verificare la legalità della struttura.
Controllo e regolamentazione: facilita il monitoraggio dell’offerta turistica e contrasta gli affitti abusivi.
Trasparenza: obbliga i proprietari a mostrare il codice su tutte le piattaforme di promozione e all’interno dell’alloggio.
Il Codice Identificativo Nazionale (CIN) è stato introdotto con il Decreto Legge n. 145 del 18 ottobre 2023 con l’obiettivo di unificare l’identificazione delle strutture turistiche in tutta Italia. La sua piena implementazione è prevista per il 1° gennaio 2025.
Differenze principali:
È importante sottolineare che, in molte regioni, per ottenere il CIN è necessario prima avere il CIR. Di conseguenza, il CIR resta un passaggio fondamentale nel processo di regolarizzazione delle strutture turistiche.
Aunque el CIN busca reemplazar al CIR, en muchas regiones, es necesario disponer primero del CIR para poder solicitar el CIN.
Aspetto | CIR (Codice Identificativo Regionale) | CIN (Codice Identificativo Nazionale) |
---|---|---|
Autorità emittente | Governi regionali | Ministero del Turismo |
Ambito di applicazione | Regionale | Nazionale |
Obbligatorietà | In diverse regioni italiane | In tutto il Paese dal 2025 |
Processo di ottenimento | Dopo la registrazione presso l’autorità regionale | Tramite piattaforma ministeriale, spesso previa assegnazione del CIR |
Finalità | Identificazione locale e controllo | Uniformare l’identificazione a livello nazionale |
Compatibilità | Spesso necessario per richiedere il CIN | Convivrà con il CIR nella fase di transizione |
Il processo varia da regione a regione, ma generalmente prevede:
È fondamentale seguire le istruzioni specifiche di ciascuna regione per rispettare le normative locali.
Nonostante l’introduzione del CIN, il Codice Identificativo Regionale (CIR) resta nel 2025 uno strumento indispensabile per la regolamentazione delle strutture ricettive in Italia. La sua corretta acquisizione ed esposizione sono essenziali per rispettare le normative regionali e nazionali, oltre che per garantire legalità e trasparenza nell’offerta turistica.
Se sei proprietario o gestore di una struttura ricettiva in Italia, è fondamentale verificare le normative della tua Regione, ottenere il CIR e mostrarlo correttamente. Questo non solo ti permetterà di operare legalmente, ma faciliterà anche la transizione al nuovo sistema nazionale rappresentato dal CIN.