Porto è una delle città più affascinanti da visitare in Portogallo, e questo attira ogni anno numerosi turisti internazionali.
Con l’aumento del flusso di persone, la città di Porto ha iniziato a risentire degli effetti del turismo, portando all’introduzione di una tassa di soggiorno, in vigore dal marzo 2018.
La tassa è stata approvata il 12 dicembre 2017 dall’attuale sindaco Rui Moreira, con l’obiettivo di “ridurre la pressione sulle infrastrutture e sull’equipaggiamento pubblico e urbano causata dal turismo”.
Índice
La tassa di soggiorno è un’imposta applicata agli ospiti che prenotano un alloggio turistico e pernottano in una determinata zona o città.
Le tasse di soggiorno si applicano a qualsiasi tipo di struttura ricettiva: hotel, ostelli, campeggi, alloggi rurali e altro.
L’obiettivo della tassa turistica di Porto è raccogliere fondi per contrastare l’usura derivante dal turismo sui principali luoghi di interesse pubblico della città, garantendone la manutenzione, migliorando le infrastrutture turistiche, contribuendo alla sostenibilità ambientale e promuovendo un turismo sostenibile nella zona o nella città interessata.
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Attualmente, la tassa di soggiorno a Porto è di 2 € a persona, applicata per un massimo di 7 notti consecutive.
Ogni persona di età superiore ai 13 anni è tenuta a pagare la tassa.
Le persone con disabilità pari o superiore al 65% sono esentate dal pagamento, a condizione che presentino un documento ufficiale che certifichi la disabilità.
Anche le persone che soggiornano a Porto per ricevere trattamenti medici sono esentate dal pagamento della tassa.
Per il momento, la tassa di soggiorno a Porto rimane fissata a 2 € per persona.
Tuttavia, uno studio commissionato dal Comune suggerisce di aumentare la tariffa a 3 € per notte negli alloggi turistici situati nel centro storico della città, e a 2,5 € per notte nelle restanti aree di Porto.
Attualmente, la tassa di soggiorno di Porto è tra le più basse in confronto ad altre città europee dove è stata introdotta.
