Venezia è una delle città più iconiche al mondo per il suo fascino turistico, con migliaia di visitatori ogni giorno, il che provoca talvolta stress tra la popolazione locale.
Per questo motivo, Venezia soffre per buona parte dell’anno di un eccesso di turismo. Di conseguenza, il Comune ha introdotto una serie di misure per preservare il patrimonio storico e culturale della città.
Tra queste misure si trova l’imposta di soggiorno per pernottare a Venezia, che vedremo nel dettaglio di seguito.
Índice
La tassa di soggiorno è un’imposta applicata ai visitatori della città che vi pernottano. Introdotta per la prima volta nel 2011, è stata adattata nel corso degli anni alle esigenze locali, subendo l’ultima modifica nel 2024. Si tratta di un’imposta che la città ha istituito per gestire il turismo in modo sostenibile e limitare l’impatto negativo del turismo di massa.
A Venezia esistono due tipi di imposta turistica.
Da un lato, c’è la tassa d’ingresso alla città, nota anche come Venice City Pass. Questa imposta è applicata ai visitatori giornalieri che non pernottano e ha lo scopo di regolare il turismo quotidiano nelle ore di punta.
Nel 2025, questa tassa si applica nei giorni considerati ad alta affluenza:
La tassa si applica nella fascia oraria 8:30 – 16:00 e ha un costo variabile:
La prenotazione deve essere effettuata sulla piattaforma ufficiale cda.ve.it, dove si riceve un codice QR obbligatorio da esibire all’ingresso della città. I visitatori che hanno già pagato la tassa di soggiorno sono esenti da questa tassa d’ingresso.
Dall’altro lato, c’è la classica tassa di soggiorno. Questa viene applicata per ogni pernottamento, ovvero per persona e per notte, a chi alloggia in una struttura ricettiva situata nel territorio comunale di Venezia. Chi paga questa tassa è esonerato dal pagamento del city pass. L’importo varia in base alla qualità dell’alloggio e alla zona (centro storico, Lido e Isole, Terraferma) e dipende anche dalla stagione.
Durante l’alta stagione, l’importo varia da 0,70€ a 5€ per notte in base alla zona e alla tipologia di struttura (hotel, ostelli, ville o residence turistici).
In bassa stagione, l’importo varia da 0,50€ a 3,50€. I bambini tra i 9 e i 16 anni pagano la metà dell’importo previsto, mentre i bambini sotto i 9 anni sono esenti.
Esempio: Se si pernotta per una notte in un hotel a 5 stelle nel centro storico durante l’alta stagione, per 2 persone, la tassa sarà di 10€. Se invece si sceglie un hotel a 5 stelle nella zona di Terraferma, la tassa sarà di 7€. Se si aggiunge un ragazzo tra i 9 e i 16 anni, la tassa totale sarà di 8,70€.
I minori di 9 anni sono esonerati dal pagamento. Per quanto riguarda la tassa d’ingresso, sono esonerati anche:
Chi non rispetta l’obbligo di pagamento può essere soggetto a multe tra 50€ e 300€, oltre al pagamento della tassa massima di 10€.
I gestori delle strutture ricettive sono responsabili della riscossione dell’imposta. Devono versarla alle autorità comunali competenti, allegando ricevute e fatture come prova di pagamento.
È fondamentale che i proprietari conservino una registrazione fiscale corretta per essere in regola.
Automatizza il calcolo e la registrazione delle ricevute della tassa di soggiorno con il gestionale di Check-in Scan.
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Dì addio alla carta e rispetta l’ambiente con il check-in digitale su cloud.
Permetti agli ospiti di essere informati sulle tariffe al momento del check-in online, con calcolo automatico della tassa locale.
È obbligo della struttura informare chiaramente l’ospite sull’applicazione della tassa di soggiorno, per evitare incomprensioni o spiacevoli sorprese.
Gli alloggi devono rispettare pienamente l’obbligo fiscale.
Questa tassa contribuisce alle entrate della città, destinate alla manutenzione dei siti storici, alla conservazione dell’ambiente e allo sviluppo delle infrastrutture. Partecipando al processo di riscossione, gli albergatori giocano un ruolo fondamentale nel sostenere gli obiettivi di turismo sostenibile e nel preservare l’identità culturale di Venezia per le generazioni future.
L’imposta di soggiorno introduce una nuova realtà per le strutture ricettive, che devono adattarsi e assicurare una corretta contabilità. Si tratta di una misura utile per regolare il turismo e tutelare il patrimonio storico e culturale della città, spesso sovraffollata.
La tassa agisce come uno strumento per bilanciare i benefici economici del turismo con la necessità di preservare Venezia, una città unica al mondo.