Gli alloggi per vacanze hanno guadagnato molta popolarità come opzione turistica negli ultimi anni. Molti viaggiatori preferiscono i vantaggi delle case vacanza (miglior prezzo per notte, maggiore comfort, più servizi all’interno dell’alloggio…) rispetto ai soggiorni tradizionali in hotel.
A causa dell’aumento della domanda di alloggi per uso turistico (VUT) e vacanziero, sono nate numerose piattaforme di affitto turistico per soddisfare questa esigenza in continua crescita da parte dei viaggiatori.
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Le piattaforme di affitto turistico sono siti web o applicazioni che raccolgono numerose offerte per pernottare in diversi tipi di strutture ricettive.
Queste piattaforme aiutano non solo i proprietari a trarre profitto dalle proprie proprietà, ma anche gli ospiti a trovare soluzioni adatte alle loro esigenze (più vicine al centro città, più spaziose o compatte, con piscina privata o condivisa, più o meno lussuose…).
Gli ospiti possono contribuire a migliorare le piattaforme lasciando recensioni sulle proprie esperienze. Le recensioni sono molto importanti sia per i futuri viaggiatori che per i proprietari, che devono mantenere gli alloggi in condizioni ottimali.
Lavora con ogni tipo di alloggio turistico: ostelli, agriturismi, hotel, campeggi, case vacanza, chalet, baite e persino hotel-bolla. Secondo la stessa piattaforma, ogni giorno si registrano 1,5 milioni di prenotazioni. Booking opera da oltre 20 anni nel settore dell’ospitalità turistica.
Nata come piattaforma per prenotare hotel, Booking si è evoluta con il tempo, offrendo oggi anche biglietti aerei e noleggio auto. È compatibile con sistemi di check-in online come quello di Check-in Scan.
Booking funziona con un sistema di commissione per prenotazione, che varia tra il 10% e il 20% del prezzo totale.
Una delle piattaforme più conosciute al mondo, specializzata in appartamenti turistici. Conta oltre 100 milioni di utenti e più di 7 milioni di proprietà. Airbnb non offre hotel, ma è rivolta ai viaggiatori che cercano esperienze più autentiche.
Include un’assicurazione che tutela sia l’ospite che il proprietario in caso di incidenti. La commissione varia tra il 14% e il 17% e può essere applicata in due modi:
Simile a Booking, permette la prenotazione di diversi tipi di alloggi, ma include anche pacchetti crociera. Una proprietà pubblicata su Expedia viene automaticamente promossa su tutte le piattaforme del gruppo (come Vrbo, hotels.com…).
I proprietari possono diventare membri premium per ottenere più visibilità. La commissione per prenotazione varia tra il 10% e il 30%.
Precedentemente nota come HomeAway, è attiva dal 1995 ed è parte del gruppo Expedia. A differenza di Airbnb, Vrbo è più orientata alle famiglie e pubblica solo proprietà intere (no stanze singole).
Consente la comunicazione diretta tra ospite e proprietario sin dal primo contatto. Vrbo permette anche l’affitto di case più grandi rispetto ad altre piattaforme. Funziona con una quota annuale invece che con commissioni per prenotazione.
Fa parte del gruppo Idealista ed è molto utilizzata in Spagna, ma dispone anche di proprietà in destinazioni europee come Portogallo, Croazia e Costa Azzurra. L’ospite non paga alcuna commissione. Il proprietario ha un mese di prova gratuita, dopodiché può scegliere tra una commissione del 10% o una tariffa fissa di 120€.
Appartenente al gruppo Room Mate e guidata da Kike Sarasola, questa piattaforma mira a offrire un’esperienza simile a quella di un hotel anche negli appartamenti turistici.
Parte del gruppo TripAdvisor, permette la pubblicazione gratuita degli annunci. È possibile anche pagare per ottenere maggiore visibilità.
Check-in Scan è integrato con le principali piattaforme di affitto turistico. I proprietari che utilizzano queste piattaforme possono automatizzare completamente la gestione del check-in e l’invio dei dati alle autorità, grazie alla sincronizzazione con Check-in Scan.