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Affitti brevi a Firenze 2025: nuove regole per i proprietari

Firenze, con la sua incomparabile bellezza e il suo patrimonio artistico, continua ad essere una calamita per visitatori da tutto il mondo. Questo fascino ha favorito una crescente diffusione degli affitti turistici a breve termine, trasformando l’ecosistema urbano e generando al tempo stesso opportunità e sfide per la città e i suoi residenti.

In risposta a questo fenomeno, le autorità fiorentine hanno introdotto nel 2025 una serie di regolamenti volti a bilanciare il turismo con la qualità della vita degli abitanti e la tutela del centro storico. Tra le misure più rilevanti figurano: il divieto di nuovi affitti turistici nel centro storico, l’eliminazione delle cassette portachiavi per l’auto check-in e l’obbligo di identificazione degli appartamenti turistici.

Se possiedi un immobile in affitto o stai pensando di entrare in questo settore, è fondamentale conoscere queste normative per operare nel rispetto della legge. In questo articolo analizzeremo in dettaglio i cambiamenti principali e il loro impatto su proprietari e viaggiatori.

SCIA per gli affitti turistici a Firenze

Gli affitti turistici a Firenze non sono considerati strutture ricettive alla pari, ad esempio, di hotel o B&B.

Una delle domande più frequenti riguarda la necessità di presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) per avviare un’attività di locazione turistica.
La risposta è: no, non è necessario presentare la SCIA per gli affitti turistici.

Tuttavia, anche senza la SCIA, è obbligatorio comunicare la registrazione dell’ospitalità sulla piattaforma TURISMO 5 entro 30 giorni dalla firma di qualsiasi contratto di locazione.

Il Codice Identificativo Nazionale (CIN)

Dal 2025 è stato introdotto un codice identificativo nazionale obbligatorio per tutti gli immobili destinati all’affitto turistico a breve termine.

Questo codice, da ottenere tramite il portale telematico del Registro della Proprietà, è indispensabile per pubblicizzare gli alloggi sulle piattaforme digitali e garantire il rispetto delle normative locali.

Il Comune di Firenze ha inoltre disposto l’obbligo di identificare gli appartamenti turistici con una targhetta omologata, in linea con il codice nazionale CIN, per facilitarne il riconoscimento e il controllo.

  • Centro storico / area UNESCO: targhetta in ottone con testo nero, max 6×2 cm, da posizionare all’interno del pannello dei campanelli o accanto ad esso.
  • Fuori dall’area UNESCO: targhetta in ottone rettangolare, max 8×2 cm. Non serve autorizzazione preventiva, poiché l’obbligo è stabilito dalla legge.

Divieto delle keybox nel centro storico

Una delle novità più discusse nel panorama turistico italiano è il divieto delle cassette portachiavi (keybox) utilizzate per consentire agli ospiti il self check-in senza contatto diretto con il proprietario.

La motivazione del divieto è legata alla tutela dell’estetica e dell’integrità del centro storico di Firenze, patrimonio UNESCO: le keybox deturpano l’aspetto degli edifici e del mobilio urbano.

Questa misura si inserisce in un piano di regolamentazione più ampio degli affitti brevi, volto a preservare l’aspetto storico della città e rendere l’esperienza turistica più sostenibile e meno invasiva.

Alternative alle keybox

Il divieto delle keybox non significa che il check-in online sia vietato. Tuttavia, si raccomanda che il proprietario sia presente, anche se si utilizzano strumenti digitali per il check-in.

Perché è consigliato?

Il check-in online con presenza del proprietario permette di verificare personalmente che i dati forniti dagli ospiti corrispondano alle persone effettivamente alloggiate.

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Come rispettare le nuove normative sugli affitti brevi a Firenze

Il Comune di Firenze cerca di bilanciare lo sviluppo del turismo e degli affitti brevi con la necessità di salvaguardare la vita quotidiana dei residenti. Le principali misure introdotte sono:

  • Divieto per le guide turistiche di usare amplificatori, per ridurre l’inquinamento acustico.
  • Obbligo di esporre il CIN all’esterno dell’immobile, rispettando le dimensioni e i criteri stabiliti.
  • Rimozione delle cassette portachiavi / keybox.
  • Comunicazione degli ospiti alla questura e registrazione su TURISMO 5 (per Firenze).
  • Applicazione della tassa di soggiorno sugli alloggi turistici.

Queste normative sono indispensabili per poter continuare l’attività ricettiva senza incorrere in sanzioni da parte delle autorità.

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